Abbonamento musicale 2023/24 – 43a stagione concertistica/4° concerto

ENSEMBLE ALBAN BERG DA VIENNA
Sebastian Gürtler, violino
Régis Bringolf, violino
Subin Lee, viola
Florian Berner, violoncello
Alexander Neubauer, clarinetto
Silvia Careddu, flauto
Ariane Haering, pianoforte

Una visione artistica e creativa, apertura a tutto ciò che è innovativo e una formazione strumentale unica sono le basi dell’Ensemble Alban Berg di Vienna, che fa rivivere la mentalità della seconda scuola viennese. La composizione di musicisti selezionati, membri del rinomato Quartetto Hugo Wolf e affermati strumentisti viennesi, vincitori di concorsi internazionali, che suonano nelle migliori orchestre di Austria e Germania, è senza dubbio uno dei grandi ensemble da camera di oggi. L’ensemble, che si è formato nel 2016 e prende il nome dal compositore e pianista austriaco Alban Berg, non si limita stilisticamente e attinge da un ampio patrimonio di musica da camera passata e presente. Nucleo del repertorio sono le composizioni di inizio secolo – opere di “iperromantici” alle soglie del modernismo (anche) in una nuova veste sonora e cromatica: tra queste una raffinata versione dell’Adagio di Mahler, che apre nuovi orizzonti armonici, la Sinfonia da camera di Schönberg, che fa un passo verso la nuova identità musicale del compositore, e l’arrangiamento raramente ascoltato di Schnittke del secondo movimento del quintetto incompiuto di Mahler. Suono deciso e limpido, intriso di tensione, ma mai invadente… una purezza invitante che permette all’ascoltatore di interiorizzare la musica, un programma concertistico fresco, tutto questo e molto altro ci aspetta al quarto concerto in abbonamento di maggio.

PROGRAMMA:

G. Mahler: Quartetto movimento per pianoforte, violino, viola e violoncello in la minore (frammento)
A. Schnittke: Quartetto per pianoforte, violino, viola e violoncello – 2° movimento (Scherzo dagli schizzi di Gustav Mahler)
A. Schönberg (arr. A. Webern): Sinfonia da camera n. 1 in mi maggiore op. 9
G. Mahler (arr. M. Harry): Adagio dalla Sinfonia n. 10